Il desiderio di limitare l’utilizzo dell’automobile per piccoli movimenti sta rivoluzionando il mondo della urban mobility, sempre più green grazie ai mezzi elettrici non inquinanti. Se tutti conosciamo gli hoverboard e i monopattini elettrici, probabilmente in pochi sapranno dell’esistenza dei monoruota elettrici autobilancianti.
Si tratta di dispositivi completamente differenti rispetto a tutti quelli che finora sono stati commercializzati, in grado di garantire il vantaggio di un movimento rapido senza mettersi in pericolo con cadute rovinose, specialmente se non si è più bambini. Ovviamente, trattandosi di un mezzo piuttosto innovativo e di recente commercializzazione, è importante in primo luogo chiarire cos’è e successivamente valutare tutte le caratteristiche da esaminare prima di procedere all’acquisto.
Indice
Cos’è un monoruota elettrico e come funziona
Aspetto: il futuro è qui!
Abbiamo già parlato dei monopattini elettrici, e dei futuristici Segway Ninebot. Ma qui siamo decisamente oltre! Come suggerisce il nome stesso, questi monoruota elettrici sono provvisti di una singola ruota con una dimensione maggiore rispetto a quella degli hoverboard tanto da arrivare a misurare fino a 18 pollici.
Il dispositivo è dotato di un motore elettrico che consente il movimento automatico di chi lo adopera e, anziché avere una pedana superiore e le ruote inferiori, è contraddistinto da due piccole pedane poggiapiedi che si trovano ai lati opposti della ruota singola, la quale domina gran parte del monoruota elettrico.
Come fa a stare in piedi?
L’autobilanciamento è garantito da uno stabilizzatore giroscopico che permette il mantenimento dell’equilibrio da parte del guidatore, proprio come quando siamo in bici o in moto e rimaniamo in piedi, quando è in movimento. In questo caso, c’è una parte in movimento anche quando è fermo.
Funzionamento: è facile andarci?
L’auto-bilanciamento garantisce l’equilibrio e, grazie ai suoi sensori, non è necessario adoperare un manubrio: è la pressione dei piedi e lo stesso movimento del busto ad indirizzare il monoruota elettrico, che accelera e decelera in funzione della pressione e frena quando si fanno degli appositi movimenti con il corpo.
In poche parole, mezzo e guidatore diventano un’entità unica, ecco perché è fondamentale fare molta pratica prima di utilizzarlo in luoghi potenzialmente pericolosi, anche se rispetto all’hoverboard si riesce a comandare in maniera più semplice.
Per quel che concerne l’alimentazione, in genere questi dispositivi sono provvisti di una batteria o agli ioni litio o ai polimeri di litio, che viene caricata semplicemente collegando il cavo in dotazione con una sorgente di corrente elettrica.
Grazie alla presenza di apposite spie luminose si potrà facilmente capire quando il monoruota ha raggiunto il giusto livello di carica, così da scollegarlo ed iniziare ad utilizzarlo senza problemi.
Vantaggi e utilizzi
L’elemento più apprezzato è senza ombra di dubbio il fatto di potersi muovere liberamente senza grosse difficoltà non appena si comprende il meccanismo di funzionamento; questo può essere molto comodo per chi si sposta con i mezzi pubblici ma non ha fermate che si trovano nelle immediate vicinanze della destinazione, infatti i monoruota elettrici sono provvisti spesso di maniglie con cui trasportarli ovunque, dall’ufficio all’ascensore, grazie anche al loro peso ridotto che comunemente non supera i dieci chilogrammi.
Velocità ed autonomia
Per quel che concerne le prestazioni di questo innovativo mezzo di trasporto, è interessante sapere che in genere arriva anche ad una velocità di 20 km/h ed ha un’autonomia di oltre 30 km, più che sufficienti per coprire i tragitti quotidiani in città, per alcuni sufficienti anche per un’intera settimana.
Ma ciò che li rende così apprezzati è che riescono a garantire una guida divertente ed alternativa e spesso per gli adulti diventano una vera e propria sfida personale da imparare a manovrare con maestria.
In commercio esistono diversi monoruota elettrici autobilanciati; quelli più comuni sono contraddistinti dalla ruota centrale e dalle due pedane laterali ed in tal caso sono le prestazioni accessibili a fare la differenza, anche in termini di prezzo. Tuttavia, per chi non si sente proprio sicuro a manovrare tutto con il solo peso del corpo, è possibile optare per dispositivi con piccoli manubri estraibili, che sono sicuramente in grado di seguire più facilmente la propria traiettoria.
Come si guida un monoruota elettrico (autobilanciante)
L’utilizzo è molto semplice ed intuitivo: è sufficiente posizionare i piedi sopra ai pedali che sporgono dalla ruota centrale, sporgere il busto leggermente in avanti per accelerare e in direzione opposta per decelerare e fermarsi.
Proprio perché i pedali rappresentano il solo sostegno in un monoruota elettrico e sono molto più piccoli rispetto all’ampia pedana di un hoverboard o di un monopattino, è fondamentale scegliere un modello che abbia pedali sufficientemente spaziosi, per evitare di mettere il piede in fallo durante la guida con conseguenti probabili cadute.
Per le prime volte si consiglia di utilizzare il monoruota elettrico autobilanciante in compagnia di qualcuno a cui aggrapparsi o, in alternativa, poggiandosi ad un sostegno che consenta di iniziare a muoversi capendo bene come funziona il meccanismo di guida. In genere sono sufficienti due o tre tentativi per acquisire la giusta padronanza con questo mezzo elettrico.
Quanto costa un monoruota elettrico
In genere un buon monoruota elettrico ha un costo di 300,00 € – 400,00 €, ma laddove si voglia optare per un top di gamma, allora i prezzi potrebbero essere sensibilmente maggiori.
A primo acchito sembra strano che si debba sborsare una cifra così elevata per un dispositivo tanto piccolo, tuttavia c’è da considerare che alla base c’è una tecnologia piuttosto sofisticata, come quella giroscopica, che porta necessariamente ad un prezzo medio/alto per ammortizzare i costi di produzione.
Ovviamente la qualità della batteria, la presenza di ruote di scorta o il raggiungimento di prestazioni elevate, sono tutte peculiarità che tendono a far crescere il prezzo, ma che d’altra parte permettono una maggiore durevolezza del dispositivo ed una manutenzione più agevole. Vediamo le varie fasce di prezzo:
- Fascia economica: sotto le 400,00 € si acquistano dei prodotti di marchi cinesi, comunque ben funzionanti, ma con un’autonomia della batteria non troppo alta
- Fascia media: tra le 400,00 € e le 600,00 €, in questa fascia di prezzo si trovano la maggior parte dei monoruota elettrici. Funzionano bene e hanno una buona autonomia. Perfetti per chi cerca il giusto rapporto qualità prezzo.
- Fascia alta: oltre le 600,00 €, si trovano tutti quei monoruota elettrici professionali con alcuni accessori in dotazione e un’ottima autonomia della batteria.
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Come scegliere il monoruota elettrico
Dove utilizzarlo?
Il primo parametro da prendere in considerazione prima dell’acquisto è strettamente connesso agli usi in cui si sfrutterà il monoruota elettrico.
Infatti, in commercio esistono modelli pensati per funzionare bene solo su strade dritte e senza buche, altri per agire indisturbati anche sul terreno o su superfici irregolari, quindi è evidente che si deve optare per il prodotto più affine alle proprie esigenze.
Velocità del monoruota elettrico
Un altro elemento è la velocità; come anticipato i monoruota elettrici raggiungono anche i 20 km/h, ma non sempre è necessario disporre di un mezzo che abbia performance così elevate, più spesso è sufficiente avere un dispositivo con cui compiere piccoli spostamenti tra il traffico cittadino accelerando le tempistiche ed eliminando il grande problema dei parcheggi sempre più difficili da trovare.
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Autonomia della batteria e velocità di carica
Discorso simile può essere fatto per la distanza. Si suggerisce di orientarsi verso un modello che abbia un’autonomia di percorso vicina al numero di chilometri che si prevede di compiere in una giornata tipo: è inutile acquistare il modello più performante sul mercato se non necessario, poiché si finirebbe per sborsare cifre esose senza poter mettere a frutto tutte le potenzialità dello strumento.
Allo stesso tempo, si deve prendere in considerazione la velocità di carica; questo processo può richiedere fino a quattro ore, quindi si deve valutare se queste tempistiche sono adeguate alla frequenza di utilizzo o meno.
In quest’ultimo caso si dovrebbe optare per un dispositivo che presenti modalità di caricamento rapide, anche se ovviamente ciò comporta un pari incremento di prezzo.
Peso del pilota
Altro elemento essenziale da prendere in considerazione è il peso del pilota; come si può facilmente intuire tutto il peso del corpo è distribuito sui due piccoli pedali e, ad oggi, sono stati realizzati monoruota elettrici in grado di sostenere al massimo 120 kg. È bene sommare al proprio peso anche quello di eventuali zaini che si trasportano durante il giorno, perché potrebbero apportare modifiche sostanziali.
I migliori monoruota elettrici
Le marche leader nella produzione di questo mezzo ad oggi sono principalmente due: l’Airwheel e la Ninebot. La prima è nota per le sue innovazioni nell’ambito del trasporto intelligente, la seconda è una startup made in Italy che ha conosciuto sin da subito un grande successo.
Tuttavia, come accade spesso nel mondo dei prodotti smart, le cose cambiano in fretta, ragione per cui sono tante le aziende che hanno cominciato a realizzare prodotti di questo genere.
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FAQ sui monoruota elettrici
E’ pericoloso il monoruota elettrico?
Una delle domande che viene fatta più spesso è relativa alla pericolosità del dispositivo: ovviamente, quella sensazione di equilibrio precario che si prova all’inizio potrebbe essere molto sgradevole, ma una volta che si capisce come manovrarlo non ci sono particolari pericoli, o almeno non maggiori rispetto ad un qualsiasi mezzo a due ruote.
Ci sarebbe poi l’aspetto del “cut off”, del quale parliamo qui dis eguito.
Cos’è il pericolo di Cut Off?
Si tratta di una evenienza molto sgradevole, un guasto che blocca improvvisamente il mezzo. Su un monoruota (così come su un hoverboard) può essere molto pericoloso, in quanto proietta in avanti il guidatore, che inesorabilmente rovinerà a terra. I migliori modelli hanno vari sistemi di controllo per scongiurare questo pericolo. Per questo, scegliete sempre un modello recente!
Cosa dicono le normative e il Codice della Strada?
Altro aspetto dibattuto è inerente alle normative vigenti in materia di monoruota; secondo il codice della strada questo mezzo è stato equiparato alla biga elettrica, per cui può essere guidato solo da chi ha più di 16 anni, sui marciapiedi non si possono superare i 6 km/h e sulle piste ciclabili è necessario mantenersi al di sotto dei 20 km/h.
Da utilizzatore abituale del monoruota contesto assolutamente il giudizio sul mezzo come ‘mezzo non pericoloso’. Il monoruota, come quasi tutti i dispositivi a gestione dell’equilibrio che vanno oltre i 15 km/h, è estremamente pericoloso. Non è questione tanto di abilità, quando uno impara ad usarlo da quel punto di vista il rischio della maggiore difficoltà rispetto ad un monopattino è compensata da una ruota più grande e meno sensibile agli avvallamenti. Il problema è in caso di guasto, il famoso ‘cut off’ (cercate su youtube), in caso di guasto (a me successo proprio con Segway S2) non ci si salva… Leggi tutto »
Ciao Paolo, ovviamente il monoruota è “pericoloso” almeno al pari di tutti i mezzi a due ruote, poi è chiaro che i sistemi auto-bilancianti presentano delle criticità in più.
Per quanto riguarda il problema di “cut off”, ovvero spegnimento improvviso ed istantaneo del mezzo (con conseguente caduta rovinosa), i modelli attuali hanno più dispositivi di sicurezza per scongiurare questa evenienza, e in particolare il Segway S2 dichiara di averne ben 3: per carità, il guasto ci sta sempre, ma non sembra così frequente.