Le fotocamere bridge, non sono reflex tradizionali ma nemmeno compatte. Ma allora, cosa sono? Sono apparecchi con visione reflex dell’immagine ma con prerogative ben maggiori rispetto alle compatte, anche se al di sotto delle reflex “professionali”.
Sono macchine accessibili, versatili, con una buona scelta di comandi manuali e automatici, con la particolarità di obiettivi integrati e non intercambiabili. Sono leggere e maneggevoli, la perfetta alternativa per chi cerca un’ottima qualità di ingrandimento a prezzi contenuti, sia per fotografie panoramiche che ravvicinate.
Indice
Fotocamere Bridge: cosa sono e come funzionano
Caratteristiche principali
Le fotocamere bridge sono nate all’inizio degli anni ’90 quando la pellicola regnava regina. Sono nate per fornire un’ulteriore risposta per le fotografie di viaggio quando le compatte non avevano visione reflex. Fuji, Olympus e diverse altre marche presentarono fotocamere con obiettivi di qualità più elevata ma anche più generosi per dimensioni.
La bridge è quindi ideale per foto amatori evoluti (che possono agire su più regolazioni rispetto alle compatte così da ottenere l’immagine desiderata) e appassionati della qualità delle immagini.
La caratteristica principale sta nel fatto che l’obiettivo non è rimovibile o intercambiabile e il corpo macchina è molto simile a quello delle reflex. Questo influisce, ovviamente, anche sul funzionamento e soprattutto sulla qualità dell’immagine, oltre che sui soggetti che si possono fotografare: non sarà possibile infatti, sostituire i vari tipi di lenti, ad esempio per fare una macro particolare o in condizioni di scarsa luminosità.
I sensori, inoltre, sono più piccoli rispetto a quelli delle reflex o delle mirrorless: anche in questo caso, quindi, pur offrendo ottime prestazioni, la qualità dell’immagine è leggermente inferiore alle altre fotocamere.
Vantaggi e svantaggi
I pro di una fotocamera bridge sono presto detti: qualità delle ottiche generalmente superiore rispetto alle compatte, zoom potente, buona qualità delle immagini, peso contenuto, fruibilità avanzata. Fondamentalmente una bridge restituisce immagini più ricche di dettagli e dai colori vivi e perfetti in ogni situazione.
I contro sono invece di più difficile definizione, ognuno dovrà trarre le proprie conclusioni a seconda dell’uso che intende farne. Per esempio le dimensioni più generose possono limitare la portabilità dell’oggetto in sé. Impensabile, tanto per capirsi, infilare una bridge nella tasca del piumino quando si va a sciare. Se invece si è pronti per una spedizione in Tibet, la si avrà sempre al collo senza la necessità di avere una borsa per obbiettivi e accessori.
Che differenza c’è tra una bridge e una fotocamera compatta?
Le bridge rappresentano la via di mezzo tra le compatte e le reflex. La praticità è quella di una fotocamera compatta, ma con prestazioni decisamente superiori: dallo zoom più potente e ampio, alla qualità delle lenti decisamente superiore.
Inoltre queste macchine assicurano una buona ergonomia e una buona presa durante lo scatto. Sono solo leggermente più ingombranti delle compatte, ma tra una foto migliore e un po’ di ingombro, noi preferiamo la prima.
Che differenza c’è tra una bridge e una reflex?
Mettiamo adesso in evidenza le differenze tra le fotocamere bridge e le reflex, anche se in pratica ne abbiamo già parlato. Le bridge sono più compatte e maneggevoli, ma hanno una qualità inferiore.
A cominciare dal fatto che non è presente un vetro per il mirino e questo incide sulla qualità della foto. Inoltre le bridge non hanno obiettivi intercambiabili come le reflex, ma hanno la particolarità che un solo obiettivo copre una grande varietà di focali. Infine, i sensori: quelli delle bridge sono più piccoli, quindi in condizioni di luce scarsa, le bridge non danno certamente il meglio.
Come usare (bene) una fotocamera bridge
Le fotocamere bridge hanno diverse modalità di scatto: manuale, semi-automatico o automatico. Se si desidera utilizzare come se fosse una compatta basterà utilizzare la modalità automatica: si inquadra la scena o il soggetto, si mette a fuoco premendo il pulsante di scatto senza arrivare fino in fondo e una volta messo a fuoco si preme a fondo per scattare.
I modelli che hanno anche la messa a fuoco manuale permettono di giocare con l’inquadratura e permettono di fare foto di buona qualità. Basterà giocare un po’ con la ghiera e con lo zoom, inquadrare le scena e scattare quando è a fuoco.
Per non fare foto mosse, soprattutto in condizioni di luce scarsa, si può utilizzare un cavalletto o attivare il timer per lasciare che scatti da sola. Ovviamente tenete di conto che le modalità di impostazione manuale non saranno paragonabili a quelle di una reflex o di una mirrorless, soprattutto per quanto riguarda i tempi di esposizione.
Quanto costa una fotocamera bridge
Le fotocamere bridge hanno tutte un prezzo molto inferiore alle reflex, ma leggermente superiore rispetto alle compatte. In linea di massima una fotocamera bridge economica si aggira intorno alle 120,00 €, mentre se si cerca un modello superiore, si può arrivare anche sulle 300,00 €.
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Come scegliere una Fotocamera Bridge
Scegliere una bridge è piuttosto difficile, dipende dall’uso e soprattutto dalla filosofia propria. Sono fondamentalmente due i settori in cui la fascia si è divisa, le bridge tradizionali “prosumer” e le “old style” camera, ovvero quelle fotocamere che riprendono il design di un tempo ma hanno peculiarità del tutto nuove. Sony, Nikon, Canon, Pentax, Olympus, Panasonic e altre se la battono testa a testa. Ma vediamo le caratteristiche per scegliere la macchina fotografica bridge giusta per le proprie esigenze.
Zoom
Lo zoom di una fotocamere bridge non è intercambiabile, quindi è necessario che questa sia una caratteristica da non sottovalutare. Anzi. Per poter capire qual è lo zoom più adatto, è necessario capire per cosa si andrà ad utilizzare la fotocamera e in quali condizioni. Uno zoom migliore permetterà di fare foto in condizioni particolari, passando senza probeli da un soggetto in primo piano ad una foto panoramica.
Sensore
Le fotocamere bridge hanno sensori di massimo 1 pollice: i modelli più semplici ed economici sono dotate di un sensore da 1/2.3 pollice, mentre quelle più avanzate, adatte per chi cerca quel minimo di professionalità in più, arrivano a 1 pollice.
Inferiore è il numero che caratterizza il sensore e maggiore sarà la luce che passa attraverso l’obiettivo e di conseguenza la parte di messa a fuoco sarà inferiore. In tal senso e come avrete capito, le bridge non offrono particolari prestazioni in tal senso se paragonate alle mirrorless o alle reflex. Questo avrà delle ripercussioni soprattutto in condizioni di luce scarsa perché potrebbe insorgere il classico rumore elettronico.
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Ergonomia e peso
Certamente un’altra caratteristica da non sottovalutare è l’ergonomia, ovvero la maneggevolezza della macchina. L’aspetto è simile a quello di una fotocamera reflex, quindi con un’impugnatura pronunciata che in molti casi si può rivelare molto utile, soprattutto se è presente anche un grip antiscivolo. Nella parte superiore, la fotocamera bridge ha una ghiera di programmi manuali o semi-automatici simili a quelli di una reflex e facilmente impostabili.
Funzioni e modalità
Importanti anche le funzionalità aggiuntive che permettono di gestire, manualmente, le modalità di scatto: stiamo parlando dell’esposizione della luce, dell’apertura del diaframma e della possibilità di scaricare le foto in diversi formati (JPEG e RAW).
Connettività
Infine valutate anche la presenza della connettività Wi-Fi, per poter condividere istantaneamente le vostre foto sui social. Inoltre la connettività Wi-Fi, dà l’opportunità di poter scattare una foto dando il click dallo smartphone, ma con tutta la qualità della fotocamera.
Migliori Fotocamere Bridge
Sony, Olympus, Nikon, Sony, ma anche Pentax e Kodak, tutte marche top quando si parla di fotocamere bridge.
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FAQ sulle Fotocamere Bridge
Le fotocamere bridge possono fare anche filmati?
Gli ultimi modelli, come quelli della Sony, sono anche in grado di riprendere filmati in 4K.
Possono registrare in 8K?
Anche se esistono dei modelli che possono registrare in 8K, ha poco senso acquistare una fotocamere bridge con questa caratteristica, visto che la maggior parte delle tv non sono ancora in grado di trasmettere in una risoluzione così alta.
Buongiorno, ho una finepix S4500, acquistata usata, volevo una recensione, só che non è il massimo, e mi piacerebbe poter usare il fuoco in manuale, ma non só se si può sbloccare su questa fotocamera. grazie in anticipo
Il modello è valida, ma certamente un po’ datato.
Un fuoco pienamente manuale non c’è ma, oltre alle varie modalità di messa a fuoco, puoi usare la funzione di blocco della messa a fuoco, che potrebbe risolvere molte situazioni.
Un saluto ed una richiesta per un consiglio. Da anni scatto foto con una piccola camera digitale ed unicamente in automatico. Volendo acquistare una fotocamera migliore ho cercato di orientarmi consultando vari siti e la prima “scoperta” è stata che ne esiste un numero infinito! La seconda “scoperta” è stata la bridge le cui caratteristiche, in genere, mi hanno subito attratto e, in particolare, il superzoom (sono spesso in montagna ed avvisto molte volte animali così come ambienti e particolari magari lontani o difficili da raggiungere). Leggendo misono sembrate adatte alle mie esigenze la Canon powershot sX60 HS e la… Leggi tutto »
Buonasera, vorrei qualche consiglio per l’acquisto di una bridge. Premetto che mi sono informato e credo che, in base alle mie richieste, la scelta si riduca notevolmente:
vorrei l’obbiettivo intercambiabile
uno zoom ottico generoso
una ISO “alta” , se si può definire così.
Ringrazio anticipatamente.